Giubileo

È tempo di festeggiare i 50 anni della nostra parrocchia! Tanta strada è stata percorsa dal 1974, quando i Padri Carmelitani hanno iniziato ad abitare la nostra grande e bella chiesa, con ampi spazi interni ed esterni aperti a tutti, per giungere ai nostri giorni attraverso mezzo secolo di storia e tre generazioni di nonni, figli e nipoti...

Apertura Porta Santa - Parrocchia Santa Maria del Carmelo a Roma

Perché un Giubileo?

Perché vogliamo ripartire insieme e costruire la nostra comunità con slancio nuovo: ogni storia è unica e anche tu fai parte della storia di questa comunità. “Camminare tutti, camminare insieme” è il motto scelto per il nostro Giubileo parrocchiale. E tu, in quale direzione stai camminando? Per cosa ritieni valga davvero la pena vivere? Se vuoi scoprirlo la nostra chiesa, la nostra casa, vuole essere anche la tua casa.

L'Indulgenza plenaria

La Penitenzieria Apostolica ha concesso l'Indulgenza plenaria. Per ottenerla è necessario adempiere tre condizioni: Confessione sacramentale, Comunione Eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Papa.

È possibile ottenere l'Indulgenza plenaria dal 28 aprile al 31 dicembre 2024.

Il logo

Il fulcro del logo è l’immagine stilizzata di Maria alla quale ci affidiamo come comunità. Maria porta in braccio Gesù e abbraccia simbolicamente anche l’intera comunità rappresentata dagli omini stilizzati. Questi sono di colori diversi per testimoniare l’apertura e l’inclusività che caratterizzano le attività del Giubileo e sono in movimento coordinato per rappresentare lo slogan “Camminare tutti camminare insieme”. Infine, i colori scelti per le quattro figure sono gli stessi utilizzati nel logo del Giubileo ordinario che la Chiesa celebra nel 2025.

L'apertura della Porta Santa

Domenica 28 aprile 2024

Gli eventi dell'Anno giubilare

Festa della Comunità parrocchiale

Il 15 e 16 giugno 2024 si è tenuta la Festa della Comunità parrocchiale. Don Fernando ha voluto che questo evento assumesse una veste nuova, uscendo dai confini dell’edificio per raggiungere il quartiere affinché potesse essere sentita e vissuta da tutti come momento di condivisione, gioia e integrazione sociale. Il tempo per organizzare la Festa è stato poco ma, grazie alla entusiastica collaborazione di molti, si è riusciti nell’intento. Con la celebrazione della Santa Messa e tra giochi e tornei in oratorio, cena insieme, intrattenimento musicale e la proiezione su maxi schermo della partita di esordio a Euro 2024 dell’Italia contro l’Albania, si è vissuta l’esperienza di una vera condivisione materiale e spirituale, trascorrendo il fine settimana in allegria, amicizia e fraternità. Un momento particolare ci è stato poi offerto dalla Fanfara dei Carabinieri a cavallo che, nella mattina di domenica, si è esibita di fronte a numerosi presenti.

La storia della Parrocchia: gli anni della fondazione e dell'organizzazione pastorale

Il 20 maggio e il 17 giugno 2024 si sono tenuti i primi due appuntamenti di una serie di incontri sulla storia della parrocchia.
L’area dove è sorto il quartiere di Mostacciano faceva parte di un latifondo dove esistevano già strade e fogne per volere della contessa Pallavicini. Fu il luogo prescelto per realizzare la nuova piccola Roma tra il verde e la natura. Tra maggio e settembre 1974 le prime persone vennero ad abitare a Mostacciano nelle case costruite in cooperativa (viale beata vergine non era asfaltata e non c’era ancora il telefono). Queste persone venivano da diverse zone di Roma con diverse esperienze alle spalle. La chiesa parrocchiale si trovava a Mostacciano B (Stella Maris, detta la chiesetta) e padre Amedeo, figura molto forte, franca e schietta, ne fu il primo parroco. Padre Agostino, padre Alfonso, padre Tommaso, padre Mario, padre Daniele lo raggiunsero e costituirono la prima comunità. Padre Amedeo arrivò verso la fine del 1973 e all’inizio non c’era nessuno.

Missione in Nigeria

Daniele è partito da Roma: destinazione Nigeria! L'obiettivo è raggiungere la missione di suor Florence, un avamposto di speranza e solidarietà per bambini e ragazze madri in un villaggio vicino a Ehime Mbano. Tutta la parrocchia Santa Maria del Carmelo lo ha sostenuto nella sua missione e lo accompagna con la preghiera. Dal 7 al 21 giugno, il racconto quotidiano con un breve video.